Con un indice di gradimento del pubblico che si attesta oltre l’80%, parliamo oggi della serie tv Colony distribuita nelle sue due prime stagioni da netflix in Italia nel 2019.
Ideata da Carlton Cuse e Ryan J. Condal, la serie è ambientata in un presente alternativo dove una razza di alieni (poco visibile e distante), attraverso un regime umano di collaborazionisti; occupa una terra divisa in blocchi da altissimi muri zeppi di micidiali difese che creano un isolamento quasi totale tra le varie città.
L’occupazione è stata realizzata con la complicità di una parte della nostra stessa classe dirigente odierna, che ha ottenuto cosi ulteriori privilegi e potere. Tuttavia Questo regime di occupazione collaborazionista, se bene abbia un potere di vita o di morte su ogni singolo cittadino, è considerato solo uno strumento “sacrificabile” dagli stessi alieni.
Ma in realtà, questo contesto narrativo è forse la parte meno importante, che serve solo da cornice per analizzare invece, attualissimi conflitti umani che ognuno di noi può trovarsi a vivere, se pure in diverse e più attuali circostanze.
Il tema vero un po’ di tutta la serie è l’inganno; sia a livello di strumento di governo delle masse, sia a livello di gestione dei conflitti personali in scelte di tipo etico e quotidiano.
Molto interessante e realistica la trattazione dei profili psicologici dei vari personaggi, impreziosita anche dal’ interpretazione di un cast di tutto rispetto che vede come protagonisti Josh Holloway e Sarah Wayne Callies; nei panni di una coppia con tre figli costretta da un veloce mutare del contesto sociale a profondi cambiamenti e indesiderate maturazioni di nuove consapevolezze.
Notevole anche il livello di recitazione dei protagonisti secondari ( Peter Jacobson: Alan Snyder Amanda Righetti: Madeline Kenner Tory Kittles: Broussard Alex Neustaedter: Bram Bowman Isabella Crovetti-Cramp: Gracie ) che ci mostrano i vari punti di vista da cui si può vivere una manipolazione dell’immaginario collettivo di una intera collettività e le dinamiche psicologiche ad esso associate.
Insomma la fantascienza usata, in questo caso, come uno stratagemma (gli alieni praticamente non si vedono mai); per un importante stimolo di riflessione che aiuta a costruire un mondo migliore ed evitare pericolose involuzioni anche verso “dittature morbide ” antidemocratiche istituite poco a poco con la stessa nostra inconsapevole complicità .
Nella serie TV si mostra molto bene come una visione da “isola umana”, stimolata ad arte dal potere sulla massa dei cittadini, grazie a una visione solo nelle immediate vicinanze dell’individuo e proiettata assai a breve termine nel futuro, porti a un graduale totalitarismo e a una involuzione della nostra civiltà. Ed in fine anche al peggioramento della qualità della vita degli stessi oppressori che si ritrovano alla fine vittime pure loro dello stesso sistema che hanno contribuito a costruire.
Per finire, consigliando vivamente la visione di questa serie (il nostro voto è 8,5 su 10), vi ricordiamo il tentativo di costruire un mondo migliore attraverso la divulgazione verso la base dei comuni cittadini, della teoria economica e sociale del “Capitalismo a doppia valvola di sicurezza” scopo principale della nostra associazione “Nuovo orientamento culturale”, che ci motiva anche a proporvi queste “recensioni scelte”.
Clicckando su questo link, potrete scaricare una copia omaggio del breve libro dal taglio volutamente divulgativo oggetto del nostro sforzo a favore del bene comune, in cui noi crediamo davvero moltissimo.
Ovviamente sarà gradita una vostra valutazione anche critica (ma speriamo costruttiva) del nostro lavoro.
Un augurio di buona visione e speriamo, successiva riflessione .
Ermanno Cavallini.