La tesi dell’economista Herman Daly sostiene e rafforza la nuova teoria economica e sociale del “Capitalismo a doppia valvola di sicurezza” che partendo da considerazioni simili arriva a individuare un livello di “ricchezza massima sostenibile” da integrare nelle politiche fiscali di ogni paese.
Questo in qualche modo dimostra che se effettivamente una soluzione è valida, si può arrivare ad essa pur partendo da esperienze e studi molto lontani tra loro.
Herman Daly è oggi il più noto economista ecologico al mondo. Ex allievo di Georgescu-Roegen, fondatore della bioeconomia, è associate director dell’Istituto per l’economia ecologica (Eie) e professore emerito alla School of public affairs dell’università del Maryland. Prima di coprire quest’incarico, Daly è stato senior economist del dipartimento Ambiente della Banca Mondiale, contribuendo a sviluppare le linee guida legate allo sviluppo sostenibile. È co-fondatore e associate editor della rivista Ecological Economics, edita dall’International society for ecological economics. Partecipa a Eco2-Ecoquadro, l’Eco tank di greenreport.it, come membro emerito.
Herman Daly e i paradossi dell’economia: quando la crescita ci rende più poveri?